ll governo è pronto ad approvare una serie di norme fiscali, nell’ambito di un decreto sul Pnrr, che serve a dare attuazione a 6-7 obiettivi programmati dal Piano entro il 30 giugno.
Oltre l’aumento delle tasse per i cittadini,(ci mancava proprio dopo una pandemia e una guerra) poi ci saranno una serie di ”accorgimenti” per evitare l’evasione fiscale.
L’obiettivo è quello di monitorare ogni singola spesa attraverso il Pos: primo passo è quello di togliere il contante e poi controllare ogni movimento dei bancomat.
Tutto questo per “migliorare le banche dati così da individuare liste elettive di contribuenti da sollecitare”.
L’obbligatorietà del Pos per professionisti ed esercenti voluta appunto per combattere l’evasione fiscale, c’è dal 30 giugno 2014 però non è mai stata accompagnata da nessun tipo di sanzione.
Questa sanzione amministrativa sarà in vigore dal 1° gennaio 2023 : 30 euro per ogni “strisciata dimenticata” più il 4% della transazione rifiutata.
Ma c’è di più:
“I gestori delle transazioni elettroniche dovranno inviare all’Agenzia delle entrate tutti i dati dei pagamenti digitali degli italiani. Una misura che rientra nell’analisi di rischio prevista nel Pnrr come primo tassello per il contrasto all’evasione: trovare criteri per individuare in modo mirato chi evade davvero e non chi sbaglia a compilare la dichiarazione dei redditi. Uno strumento è la fatturazione elettronica. Un altro su cui punta il governo è l’introduzione dell’obbligo per gli intermediari finanziari di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dei pagamenti elettronici”.
Altra chicca: “L’obbligo di fatturazione elettronica viene esteso anche alle partite Iva che si avvalgono del “regime forfettario”, cioè della flat tax che consente di pagare un 15% piatto di tasse per i redditi fino a 65 mila euro (i contribuenti forfettari sono circa 1,8 milioni)”. Inoltre, “viene potenziato anche il meccanismo di monitoraggio del Superbonus 110%, lo sconto edilizio di maggiore successo”.
Il governo intende rendere obbligatorio, già a monte della procedura e non a valle come ora, l’invio della pratica all’Enea, esattamente come avviene per l’altro ecobonus al 65%.
Benvenuti nell’era del pos.
Va bene combattere l’evasione fiscale ma, siamo sicuri che andrà tutto bene?