Lavorare come parrucchiere non è mai una cosa facile. Dovrai stare in piedi per tutto il giorno. D’altro canto, dovrai essere amichevole e sorridere con i tuoi clienti, indipendentemente da tutti i problemi personali e di carriera che hai. Nel frattempo dovrai risolvere numerosi problemi di decine di clienti al giorno.Dovrai dare priorità ai loro bisogni prima dei tuoi bisogni. Per tutti questi motivi, dovrai affrontare molto stress mentre lavori come parrucchiere.Quanto è stressante lavorare come parrucchiere? Il parrucchiere è uno dei lavori più stressanti che devi fare. Questo perché dovrai affrontare sia lo stress fisico che lo stress mentale.
Un “piccolo” migliore amico, un po’ psicologo, il parrucchiere di fiducia che sembra essere con noi da anni, spesso raccoglie piccoli segreti, informazioni intime e informazioni sulla nostra vita e sulle preoccupazioni quotidiane. Ma questa caratteristica sembra che da un recente studio effettuato in sei paesi da L’Oréal Professionnel,abbia portato nel 65% dei casi i parrucchieri ad incorrere in stati di ansia, depressione durante la loro carriera professionale. Il burnout lavorativo è una sindrome che emerge come risultato di una prolungata esposizione a stress elevato nel contesto lavorativo. Questa situazione deriva tipicamente da uno squilibrio percettivo tra le richieste del lavoro, spesso eccessive, e le risorse individuali, fisiche e mentali, che una persona ha a disposizione per rispondere a tali richieste.
In condizioni normali, una certa dose di stress è un fattore motivante, spingendo l’individuo a reagire efficacemente agli stimoli e a rispondere alle sfide. Tuttavia, quando lo stress diventa eccessivo o costante, può portare a un rischio serio per la salute, riducendo la capacità complessiva di un individuo di funzionare efficacemente nel contesto lavorativo.
Quando si parla di burnout, si riferisce al punto di esaurimento estremo. Le persone affette da burnout spesso sperimentano una vasta gamma di sintomi negativi: dal lato psicologico, questi possono includere sentimenti di apatia, nervosismo, inquietudine e demoralizzazione. Allo stesso tempo, possono presentarsi problematiche fisiche come mal di testa, disturbi del sonno e problemi gastrointestinali.
Il burnout lavorativo è un serio problema di salute correlato al lavoro, che può portare a un declino delle prestazioni professionali e può avere ripercussioni significative sulla salute generale e sul benessere di un individuo.
Al Parrucchiere a volte, proprio come con un amico, gli confidiamo i nostri problemi e gli chiediamo un consiglio o un confronto. Ma pensiamo a lui? Abbiamo considerato quale peso psicologico diamo ai tanti clienti che si comportano in questo modo? Essere un buon ascoltatore è importante anche per i parrucchieri. Nell’ambito delle loro attività in salone, i parrucchieri trascorrono migliaia di ore all’anno ad ascoltare i clienti durante i servizi di colore e styling. Secondo un sondaggio condotto nel marzo 2023 su 1,8 milioni di follower del canale Instagram di L’Oréal Professionnel Paris, il 75% delle donne considera la visita in salone come un momento di cura di sé, non solo come un trattamento di bellezza. Non c’è da sorprendersi. Si tratta di burnout nel vero senso della parola, proprio come sta accadendo in altre professioni di aiuto, compresi i medici. Questo tema è al centro di due indagini condotte da L’Oréal Professionnel in sei Paesi per indagare il benessere di questa categoria e per questi professionisti che, nel 65% dei casi, hanno sperimentato ansia, depressione o burnout proprio durante la loro carriera professionale, Il progetto ha messo in evidenza come la salute mentale sia un’esigenza primaria. Così, i giganti dell’industria della bellezza di ogni Paese hanno deciso di intraprendere azioni concrete a sostegno della professione di parrucchiere e si sono dati proprio questa missione per l’anno 2023. È nato così il progetto Heads Up che ha un respiro internazionale e coinvolge tutti i Paesi, ciascuno in collaborazione con un associazione governativa locale.
Si tratta di un piano concreto per la salute mentale dei parrucchieri. L’ambizione del marchio è di formare circa 20.000 professionisti entro il 2023 e 100.000 entro il 2025. In Italia, L’Oréal Professionnel sostiene Progetto Itaca Onlus, una fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, sostegno e riabilitazione per le persone affette da disturbi mentali e le loro famiglie. Gli acconciatori sono una categoria professionale che ci sta molto a cuore e che offre un servizio che va oltre la semplice acconciatura o il cambio di colore”. Paolo Roati, Direttore Generale di L’Oreal Professionnel Italia, ha dichiarato: “In qualità di leader nel mercato dei professionisti, sentiamo il forte obbligo di sostenerli per aumentare la loro resilienza e migliorare il loro benessere. Siamo molto orgogliosi di poterlo fare con Progetto Itaca Onlus, che da molti anni aiuta le persone affette da disturbi mentali a ritrovare una vita piena”. “Nata nel 2012, la Fondazione Progetto Itaca ha 17 sedi attive, che insieme la rendono la principale sedi attive, che insieme la rendono la principale organizzazione che si occupa di salute mentale in Italia. La missione di questa fondazione di volontariato è quella di sensibilizzare la comunità per superare pregiudizi e preconcetti, diffondere informazioni corrette per promuovere l’orientamento alla prevenzione e alla cura, e aiutare le persone affette da disturbi mentali e le loro famiglie a ritrovare una vita felice e appagante”. Un’altra area di cui ci occupiamo è quella dell’inserimento lavorativo. Molto spesso le aziende che abbiamo contattato avevano problemi interni. Per noi è molto importante informare e formare i volontari. Per questo siamo felici di dedicare la nostra professionalità a un’azienda così attenta come L’Oreal Professionnelle”, ha concluso Ugetta Radice Fossati, presidente di Projet Itaca.