fbpx

Il fisco vuole sapere se il parrucchiere tiene chiuso il salone per un periodo superiore ai 12 giorni. L’Agenzia delle entrate chiede ai commercianti, dotati di registratore telematico dei corrispettivi, una comunicazione dell’interruzione dell’attività.In pratica si richiede che il registratore dovrebbe essere aggiornato ed avere una funzione per la comunicazione preventiva della chiusura. Altrimenti va fatta attraverso il cassetto fiscale

É stato previsto, infatti, che nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai dodici giorni (e si indicano, come esempi, le ferie lunghe, la chiusura stagionale, l’inutilizzo temporaneo e altro) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il registratore telematico preveda la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività; una volta attivato, il registratore telematico ritorna in servizio alla prima trasmissione utile

Posto che tale adempimento riguarda, senza alcun dubbio, la parte software e, di conseguenza, deve essere quest’ultimo che con una apposita funzione dovrebbe trasmettere la comunicazione o, quantomeno, una segnalazione di sospensione delle attività, risulta opportuno evidenziare, però, che la comunicazione preventiva in commento può essere effettuata dall’esercente attraverso il sito web dell’Agenzia delle entrate ponendo il registratore telematico “Fuori servizio” con utilizzo del codice 608 (Magazzino/periodo di inattività”); la detta modalità è, infatti, indicata nelle specifiche tecniche. Di fatto, con la versione più recente delle specifiche tecniche, si è introdotto una codificazione del periodo di inattività dell’esercente.

L’esercente, in alternativa, può utilizzare una specifica funzionalità del registratore telematico al fine di mettere “Fuori servizio – codice 608 lo stesso; la detta operazione, però, risulta obbligatoriamente prevista per i registratori telematici approvati dal 30 giugno 2023 (1.2 del provvedimento in commento n. 15943/2023).

Per i modelli che sono stati approvati prima del 30 giugno scorso, invece, esiste la possibilità di richiedere, in assenza della procedura, un aggiornamento del software, con conseguente adeguamento del registratore telematico alle nuove specifiche tecniche (versione 11) in modo tale che il registratore proceda in modo automatico alla segnalazione del proprio stato di “Fuori servizio”.

È stata l’ordinanza tributaria del 18 gennaio ad approvare una nuova versione delle specifiche tecniche per i registratori elettronici, introducendo, oltre a novità riguardanti la ” lotteria istantanea”, nuove funzionalità della Rt in caso di interruzione dell’attività superiore a 12 giorni.
Infatti, è stato previsto che nel caso in cui l’attività superi i dodici giorni o se l’operatore non è in grado di conoscere la durata del periodo e di comunicarla a in anticipo, il registratore elettronico fornisce possibilità di impostare fino all’invio di un evento di tipo fuori servizio”, codice 608, per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività;
una volta attivato, il registratore telematico ritorna in servizio alla prima trasmissione utile.

Fortunatamente  non sono previste sanzioni, al massimo dopo l’agenzia scriverà una pec x avere spiegazioni.

 

 

 

Commenti
Privacy Policy Cookie Policy
Share This