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Nel profondo della città, dietro le porte chiuse dei saloni di bellezza, esiste un misterioso gruppo segreto che sfida le convenzioni e trasforma la vita dei parrucchieri in un’avventura senza eguali. Benvenuti nel cuore pulsante di “Parrucchierando on the Road,” il libro DEI PARRUCCHIERI che svelerà i segreti più nascosti di questa incredibile comunità.

Il libro che non vogliono che i parrucchieri leggano  nasce con l’intento di darti delle indicazioni in modo da prendere spunto su cosa funziona e su cosa non funziona nella promozione del salone su fatti veri e documentati. All’interno trovi solo situazioni reali e scoprirai che non conta essere il miglior parrucchiere, ma conta essere chi lo comunica meglio.

SI VOGLIO COMPRARE IL LIBRO

La maggior parte dei formatori non vorrebbe che tu leggessi questo libro per  parrucchieri  perchè altrimenti non potrebbero venderti i loro corsi

Romano Romagnoni, forografo professionista, cameramen e specializzato in computer grafica è il co-fondatore e proprietario di Parrucchierando, il network di riferimento dei parrucchieri italiani. Nel 2020, subito dopo la prima ondata Covid-19 ha organizzato un viaggio per dare visibilità ai parrucchieri. Per tre mesi ha visitato oltre 200  saloni parrucchieri da Trieste a Trapani percorrendo 27mila km e attraversando 19 regioni.

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Chiediamo a Romano la cosa peggiore che ha trovato nel suo viaggio…
Ecco la sua risposta

La cosa peggiore che ho trovato nel mio viaggio? … qual è secondo me la cosa peggiore che può affliggere un salone che ho trovato?
Bhe, non avrei dubbi a rispondervi!

La cosa peggiore è l’ignoranza!

Sono convinto che sia peggio un parrucchiere con una buona manualità ma che si limita ad applicare i prodotti, che un parrucchiere con una minor manualità ma sapiente, perché è il sapere che ci permette di dissipare le ombre e di riuscire a vedere più in la.

L’ignoranza di cui parlo non è la stupidità.

E’ quella cosa che come un velo sugli occhi non ci permette di vedere la realtà. Forse pensate che ho usato un termine un po’ troppo forte, ma ora vi spiego meglio.

Ricordo quando ero a scuola con il mio professore di lettere che mi faceva studiare l’Odissea e mi spronava a fare ricerche. Ora, tutti sappiamo di cosa tratta. Uno no dei due grandi poemi epici greci attribuiti al poeta Omero (l’altro ovviamente è l’Iliade), e più o meno pensavo di saperlo anche io.Ma più la studiavo e più mi accorgevo di essere ignorante sulle cose. Scoprii che Ulisse era il nome in Latino, difatti lui si chiamava Odisseo. Fu questo che diede il nome al poema e che successivamente divenne sinonimo per noi da usare quando una seri di peripezie avventurose e perlopiù disgraziate accade durante un viaggio. Scoprii che ebbe un figlio dalla maga Circe, a cui venne dato il nome Telegono e che fu lui a porre fine alla sua vita in un combattimento!

Ancora… durante una diretta insieme a Ivan Bucci venne fuori l’argomento che un colore cosmetico può schiarire un altro colore cosmetico. La cosa suscitò una miriade di commenti e critiche, nonostante non avesse certo detto di usare un colore al posto di un decolorante, ma che in presenza di determinate situazioni la cosa poteva verificarsi, il che mi spinse ad approfondire la questione.

E allora scoprii che non tutto l’ossigeno viene utilizzato da colore che utilizaimo, una parte di questo si deposita interagendo con le melanine del capello schiarendole. Ed è questo che provoca la schiaritura. Quindi un effetto collaterale dove bisogna tenerne conto a vantaggio (o a svantaggio) durante il processo di schiaritura. Scopro anche che i capelli non non hanno squame e non si aprono. Nei trattati scientifici non vi è traccia di questa cosa. L’alcalinità gonfia lo strato cuticolare permettendo a un prodotto di penetrare nella corteccia. Ciò consente al prodotto di cambiare o modificare la struttura del capello sia all’interno che all’esterno. Ma allora perchè termini e credenze errate diventano di uso comune?

Ora non ho la pretesa a essere qui a fare una lezione di chimica applicata ai capelli perché non ne ho le compentenze e neanche le conoscenze, ma sono abbastanza sapiente di sapere di non sapere.
In parrucchierando on Demand cerchiamo di insegnare una filosofia basata sulla conoscienza che il parrucchiere dovrebbe far sua perché è questo lo farà stare sempre a un livello più alto degli altri.

Proprio come quando studi per un esame, devi avere un metodo. All’inizio ti limiti a leggere e poi ripetere le cose, magari in modo memonico. Ma se vuoi comprenderle appieno, le devi dire in un modo tuo. Quando allora cominci a formulare delle frasi tue diventi padrone dei concetti. Se poi questi concetti li devi poi esporre davanti ad altri, allora ti vengono ancora altri dubbi su cosa affermi. Questo perché se c’è una relazione con le persone che ti ascoltano, queste ti faranno domande o obiezioni. Proprio come nel gruppo di Parrucchierando On demand 

Cercherai quindi di approfondire ancora di più le tue conoscenze per superare le paure di essere inadeguato con chi ti ascolta. Allora ecco che l’apprendere diventa semplicemente il comunicare con gli altri grazie alle domande e alle obiezioni che ti faranno. E’ questo lo spirito di Parrucchierando On Demand: imparerai da te stesso e dalle domande che incontrerai che ti porteranno a dissipare le ombre dalla realtà delle cose.

SI VOGLIO ACQUISTARE IL LIBRO

Ma non pensare che sia per tutti.
Come ti ho detto servono dei requisiti e chi entra deve sapere fin da subito che si troverà in un posto scomodo…

I luoghi in cui la condivisione è genuina e c’è un confronto costante ogni giorno con i fondatori e i professionisti che lo animano è mal visto da chi, invece, preferisce tenere le informazioni migliori per sè e venderne alcune a caro prezzo.

Da qui viene il nostro payoff:

“IL GRUPPO CHE NON VOGLIONO CHE I PARRUCCHIERI TROVINO!”

www.parrucchierandoondemand.com

Non lo vogliono perchè desiderano tenerti legato a tutte quelle convenzioni che fanno il loro gioco così come fanno la maggior parte dei “formatori”

Non puoi dare a tutti la stessa cosa: il marketing non è democratico.”

Romano Romagnoni

CONTENUTI del libro Parrucchierando on the road

  • – Introduzione
  • – Prologo.
  • Un excursus sul covid-19. Dalla chiusura alla riapertura, passando per il baratro
  • 1. Nasce l’idea di parrucchierando on the road
  • 2. Le prime interviste dal vivo
  • 3. Inizia il viaggio vero… tenetevi forte!
  • 4. L’Everest è molto più alto di quello che si pensa! .
  • 5. Crea i tuoi brand e smetti di essere l’ennesimo numero  di una commodity
  • 6. Focus
  • 7. Se hai un salone, devi avere delle regole scritte
  • 8. Imprenditore o artigiano?
  • 9. Le neuroscienze applicate al marketing
  • 10. Il lavoro come passione non basta
  • 11. Sicilia
  • 12. Cosa spinge un cliente all’acquisto
  • 13. Le finestre rotte del salone
  • 14. Verso casa
  • 15. Un rientro estraniante
  • 16. Parrucchierando on Demand
  • 17. Se parli di te sei unico. Se parli in generale sei chiunque
  • 18. Oggi (2023)
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