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Novità Fiscali: Il Controllo dei Pagamenti elettronici nel Commercio
Il mondo delle imposte e delle tasse è in costante evoluzione, e ora c’è una nuova attenzione sui pagamenti elettronici, in particolare quelli effettuati tramite i sistemi Point of Sale (Pos). Questi cambiamenti riguardano in particolare le imprese che emettono fatture e ricevono pagamenti tramite Pos, e meritano un’approfondita esplorazione.

Il Controllo dei Pagamenti elettronici
L’Agenzia delle Entrate sta attualmente sottoponendo a un attento scrutinio le transazioni effettuate attraverso i sistemi Pos. L’obiettivo è identificare le discrepanze tra l’ammontare totale delle transazioni giornaliere registrate tramite Pos e l’importo delle fatture elettroniche emesse o dei corrispettivi telematici trasmessi all’Agenzia. Le imprese che presentano un ammontare inferiore dei proventi risultanti dal Pos rischiano di ricevere una segnalazione per questa anomalia.

Le Implicazioni e il Ravvedimento Operoso
Se la tua impresa riceve una segnalazione dall’Agenzia delle Entrate, sarai invitato a regolarizzare eventuali violazioni tributarie. Questo può essere fatto attraverso il “ravvedimento operoso”, una procedura che ti consente di correggere gli errori e regolarizzare la situazione entro un periodo di tempo specifico. È importante notare che, in via eccezionale, fino al 15 dicembre prossimo, sarà possibile evitare anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio in caso di ripetute violazioni dell’obbligo di rilasciare scontrini elettronici, anche se tali violazioni sono già state verbalizzate in passato.

Chi è Coinvolto?
Queste segnalazioni interessano principalmente i contribuenti soggetti passivi dell’IVA, come le imprese commerciali e artigiane che interagiscono direttamente con i consumatori. Le “potenziali anomalie” sono identificate attraverso il confronto tra l’importo totale delle transazioni giornaliere effettuate con mezzi di pagamento elettronico e gli importi delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici trasmessi all’Agenzia.

Dettagli e Procedure
L’Agenzia delle Entrate invierà comunicazioni dettagliate tramite il domicilio digitale dei soggetti interessati. Queste comunicazioni includeranno la descrizione dell’anomalia riscontrata e le istruzioni su come procedere con la regolarizzazione. Inoltre, potrai accedere a queste informazioni nel “cassetto fiscale” e nel portale “fatture e corrispettivi”. Sarà possibile consultare anche dettagli aggiuntivi, come l’elenco dei mesi dell’anno in cui è stata registrata l’anomalia e altro ancora.

Ravvedimento Operoso e Implicazioni Fiscali
In linea con la conformità fiscale, il ravvedimento operoso ti consente di correggere le violazioni commesse e di beneficiare di riduzioni delle sanzioni in base al tempo trascorso tra la consumazione e la regolarizzazione. Questa opportunità è estesa anche a coloro che hanno commesso violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi, secondo il recente decreto legge “Energia” (dl 131/2023).

In sintesi, è importante essere consapevoli di queste nuove regole fiscali e di come esse possano influenzare il tuo business. La conformità fiscale è cruciale, e il ravvedimento operoso offre un’opportunità per regolarizzare la situazione. Per ulteriori dettagli o assistenza, consulta un esperto in materia fiscale.

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