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Se c’è una cosa che i saloni di bellezza sanno bene, è che l’aspetto e la sensazione di capelli sani e luminosi possono fare miracoli per l’autostima di una persona. Ma, dietro le quinte di ogni straordinaria trasformazione capillare, c’è un elemento spesso trascurato ma di fondamentale importanza: l’acqua utilizzata per lavare e trattare i capelli dei clienti. L’acqua non è semplicemente un veicolo per il lavaggio, ma può avere un impatto significativo sulla salute e sull’aspetto dei capelli. Vediamo insieme perché l’acqua pura è così vitale in un salone parrucchiere.
L’Acqua è il Fondamento di Ogni Trattamento
Quando i clienti varcano la soglia di un salone parrucchiere, cercano un servizio che non solo migliori l’aspetto dei loro capelli, ma anche la loro salute generale. I trattamenti chimici, la colorazione e lo styling possono influire sulla struttura dei capelli, e l’acqua è spesso il primo passo di ogni processo. L’uso di acqua pura assicura che i prodotti chimici reagiscano come previsto e che i capelli ricevano il trattamento ottimale.
Prevenzione da Accumuli Dannosi
L’acqua del rubinetto contiene spesso minerali e impurità che possono accumularsi sui capelli nel corso del tempo. Questo può portare a un accumulo di residui che rende i capelli opachi, pesanti e difficili da gestire. Utilizzando acqua purificata, si riduce notevolmente il rischio di accumuli dannosi, mantenendo i capelli leggeri, lucenti e pieni di vita.

Il pH dell’Acqua nel Salone Parrucchiere: La Chiave per Capelli Perfetti
Nel magico mondo dei saloni di bellezza, dove ogni dettaglio è curato con attenzione per creare capolavori di stile e bellezza, c’è un elemento spesso sottovalutato ma cruciale: il pH dell’acqua utilizzata. Sei pronto a scoprire perché il pH dell’acqua è la chiave segreta per ottenere capelli davvero perfetti?I capelli sono costituiti da una serie di piccole squame sovrapposte chiamate cuticole. Queste cuticole svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l’umidità all’interno dei capelli e proteggere la struttura interna. L’acqua utilizzata per lavare i capelli può influire sulla disposizione delle cuticole. L’acqua troppo alcalina può sollevarle, causando la perdita di idratazione e rendendo i capelli secchi e fragili. D’altro canto, l’acqua troppo acida può far chiudere e sigillare eccessivamente le cuticole, causando capelli opachi e difficili da gestire. Mantenere il pH dell’acqua vicino al pH naturale dei capelli (circa 4,5-5,5) è essenziale per preservare l’equilibrio e la salute dei capelli.
Ottimizzare Trattamenti e Colorazioni
Nel mondo dei saloni, i trattamenti chimici e la colorazione sono all’ordine del giorno. L’acqua con il pH sbagliato può influenzare negativamente i risultati di questi trattamenti. Ad esempio, l’acqua alcalina può aprire troppo le cuticole e influire sulla penetrazione dei trattamenti, mentre l’acqua acida può compromettere la durata dei colori. Utilizzare acqua con il pH corretto contribuisce a ottimizzare l’efficacia dei trattamenti e a ottenere risultati duraturi. Un altro aspetto spesso trascurato è l’effetto del pH dell’acqua sul cuoio capelluto. Un cuoio capelluto sano è fondamentale per capelli belli e forti. L’acqua alcalina può causare secchezza e irritazione, mentre l’acqua troppo acida può causare prurito. Un pH equilibrato dell’acqua nel salone parrucchiere contribuisce a mantenere il cuoio capelluto in uno stato ottimale.
Esaltare la Lucentezza e la Gestibilità
Chi non vorrebbe capelli lucenti e facili da gestire? L’acqua con il pH corretto può aiutare a chiudere delicatamente le cuticole dopo il lavaggio, lasciando i capelli più lisci, lucenti e facilmente pettinabili. In conclusione, il pH dell’acqua nel salone parrucchiere va ben oltre un dettaglio trascurabile. È la chiave per garantire che i trattamenti abbiano successo, che i capelli siano sani e che il cuoio capelluto sia in equilibrio. La prossima volta che ti siedi nella poltrona del parrucchiere, ricorda che l’acqua utilizzata gioca un ruolo fondamentale nel rendere i tuoi capelli veramente splendidi.

Il Bonus Acqua Potabile: Incentivi per un Futuro Sostenibile e Salutare
Nell’era in cui la sostenibilità e la salute dell’ambiente stanno diventando sempre più importanti, iniziative che promuovono l’utilizzo consapevole delle risorse e la riduzione dei rifiuti plastici sono fondamentali. In questo contesto, il Bonus Acqua Potabile, noto anche come bonus depuratore, si erige come una lodevole iniziativa che non solo mira a migliorare la qualità dell’acqua che scorre dai nostri rubinetti, ma contribuisce anche a ridurre il consumo di contenitori di plastica. Vediamo più da vicino di che si tratta e come stia cambiando il modo in cui consideriamo l’acqua potabile.

Incentivi per Famiglie e Imprese
Una delle caratteristiche più interessanti del Bonus Acqua Potabile è il credito d’imposta del 50% che offre a chi decide di investire in sistemi di filtraggio. Per il salone l’agevolazione, gestita dall’Agenzia delle Entrate, consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute.

Normativa

Il Bonus acqua potabile è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) ed è diventato operativo dal 17 giugno 2021. L’agevolazione, gestita dall’Agenzia delle Entrate, consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, per comprare e installare sistemi di:

  • filtraggio;
  • mineralizzazione;
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

L’importo massimo delle spese è di:

  • mille euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5mila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Di seguito gli articoli e i provvedimenti principali sul bonus acqua potabile.

  • Articolo 1 comma 713 della Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024;
  • Articolo 1, commi da 1087 a 1089 della legge n. 178/2020 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023;
  • Provvedimento 31 marzo 2022, pdf – Determinazione della percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti;
  • Provvedimento del 28 gennaio 2022, pdf– Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 153000 del 16 giugno 2021 recante definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti;
  • Provvedimento del 16 giugno 2021 – Definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
  • Risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022, pdf – Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile.
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